SOUND OF THE FUTURE

Sound of the future (1979) - © LesROCKETS.com

Sound of the future (1979)
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Brani
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- Future woman (P. Renaux) [6:00]
- Atomic control (M.Danagan/G. L'Her) [7:00]
- Fils du ciel (C. LeBartz/C.Mainguy) [3:10]
- Space rock (Rockets) [9:00]
- Don't be sad (G. L'Her) [4:40]
- On the road again (J.Floyd/A.Wilson) [3:38]

 

Data pubblicazione
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Febbraio 1979

Formato
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LP, K7.

Nazioni
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IT Italia

Produzione
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Non trattandosi di un nuovo album di studio, ma di una compilation di brani pubblicati in precedenza, per l'album Sound of the future non sono da segnalare particolari note in riferimento alla produzione.

Registrazione
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Il disco Sound of the future è stato stampato e distribuito dalla casa discografica CGD, esclusivamente in Italia.

L'etichetta utilizzata per la pubblicazione è la Record Bazaar, con la quale la CGD ha realizzato un ampio catalogo di dischi e nastri in edizione economica.
Il codice di catalogo di Sound of the future è inserito nella serie POP dell'etichetta.

Proprio gli obiettivi commerciali di questa etichetta sono l'ideale per puntare ad ottenere un ulteriore sfruttamento a fini economici della band, consolidando il grande successo che i ROCKETS hanno acquisito in Italia sino a quel momento con i precedenti album Rockets ed On the road again.

Per dare enfasi pubblicitaria al disco, nel retro copertina è riportata una brevissima ed interessante descrizione del gruppo (riportata nella successiva sezione 'Informazioni disco') che in poche ed essenziali righe ne descrive le peculiarità ed il successo ottenuto.

Sound of the future, in linea con le caratteristiche proprie della etichetta Record Bazaar, non propone brani inediti, ma si presenta come una compilation che racchiude i più famosi brani del gruppo pubblicati sino a quel momento, includendone anche di mai proposti su LP (Atomic control e Dont' be sad) o con durata maggiore (Space rock).

Per maggiori dettagli sulla Record Bazaar si rimanda alla successiva sezione 'Note e curiosità'.

Formazione
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Christian Le Bartz - Voce
'Little' Gérard L'Her - Voce e basso
Alain Maratrat - Chitarra, tastiere e voce
Alain Groetzinger - Batteria e percussioni
Fabrice Quagliotti - Tastiere

Partecipazioni
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Non trattandosi di un nuovo album di studio, ma di una compilation di brani pubblicati in precedenza, per l'album Sound of the future non sono da segnalare particolari note in riferimento alle partecipazioni.

Strumenti e voce
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Per il brano Future woman (long version) si rimanda alle informazioni presenti nella pagina dell'album Rockets.

Atomic Control, pubblicato come maxi singolo a maggio del 1977, è un brano scritto da Gérard L'Her e Claude Lemoine, che nei crediti appare con lo pseudonimo di Mike Danagan o Mike Donagan. Hanno partecipato alla realizzazione del brano elementi di una orchestra sinfonica diretta da Karl Heinz-Shafer che hanno realizzato le parti all'interno del grande studio A della casa discografica Decca di Parigi.
Di questa canzone ne esiste un'altra versione mai pubblicata.

Per il brano Fils du ciel si rimanda alle informazioni presenti nella pagina dell'album Rockets.

Per il brano Space rock, che rispetto alla versione dell'LP ha una durata di 9 minuti, la stessa presente sul maxi singolo, si rimanda alle informazioni presenti nella pagina dell'album On the road again.

Don't be sad è un brano scritto nel 1975 da Gérard L'Her ed interpretato dallo stesso.
È stato pubblicato a dicembre del 1977 come retro del maxi singolo Space rock. Avrebbe dovuto far parte del primo LP Rockets pubblicato a giugno del 1976, ma fu scartato da Claude Lemoine poiché non in linea con le altre composizioni che stavano caratterizzando il sound e l'immagine fantascientifica della band. Hanno partecipato alla realizzazione del brano elementi di una orchestra sinfonica diretta da Karl Heinz-Shafer che hanno realizzato le parti all'interno del grande studio della casa discografica Decca di Parigi.

Per il brano On the road again, nella stessa versione del relativo 45 giri del 1978, si rimanda alle informazioni presenti nella pagina dell'album On the road again.

Foto e grafica
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Il logo 'Rockets', che compare in colore arancione sulla copertina e bianco con contorni arancioni sul retro copertina dell'album Sound of the future è stato ideato e disegnato da Claude Lemoine ed è lo stesso utilizzato in tutte le pubblicazioni del gruppo tra il 1975 ed il 1979.

La foto utilizzata per la copertina dell'album Sound of the future - Photo by A. D'Andrea - © LesROCKETS.com

La foto utilizzata per la copertina dell'album Sound of the future - Photo by A. D'Andrea
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Posa realizzata nell'ambito dello stesso set fotografico - Photo by A. D'Andrea - © LesROCKETS.com

Posa realizzata nell'ambito dello stesso set fotografico - Photo by A. D'Andrea
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La fotografia di copertina, in parte tagliata rispetto all'originale per esigenze di impaginazione, ritrae i ROCKETS nel corso di una sessione fotografica effettuata da A. D'Andrea in un teatro di Teramo.
Si tratta di una delle circa duecento pose realizzate prima del concerto vero e proprio, tenutosi nell'autunno del 1978.
I ROCKETS, immortalati nella foto di copertina, sono, da sinistra a destra: Alain Maratrat, Fabrice Quagliotti, Christian Le Bartz, Alain Groetzinger e Little Gérard L'Her.

Pagina pubblicitaria della etichetta Record Bazaar, sussidiaria della CGD per la distribuzione di dischi e nastri in edizione economica (sono visibili LP e cassetta di Sound of the future) - © LesROCKETS.com

Pagina pubblicitaria della etichetta Record Bazaar, sussidiaria della CGD per la distribuzione di dischi e nastri in edizione economica (sono visibili LP e cassetta di Sound of the future)
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Note e curiosità
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Il catalogo della etichetta discografica Record Bazaar, con cui è stato distribuito Sound of the future, ha racchiuso in quattro filoni musicali principali (POP, FOLK, JAZZ e CLASSICA) diverse centinaia di titoli, principalmente raccolte mono-autore (Ritratto di ..., Recital di ..., ecc.) o compilation tematiche (Supergruppi, Grandi temi da films, I cantautori, ecc.).
In riferimento alle compilation tematiche, sono di particolare interesse quelle dal titolo Un anno di successi - Vol. 2 del 1980, di artisti vari, che include il brano Electric delight dei ROCKETS ed Un anno di successi - Vol. 3 del 1981, sempre di artisti vari, che include il brano Galactica ed una piccola foto in copertina dei ROCKETS.

La scritta riportata nell'angolo superiore destro della copertina in una delle edizioni dell'album - © LesROCKETS.com

La scritta riportata nell'angolo superiore destro della copertina in una delle edizioni dell'album
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Cartoncino allegato ad alcune copie promozionali dell'album - © LesROCKETS.com

Cartoncino allegato ad alcune copie promozionali dell'album
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Il successo delle vendite di Sound of the future ha portato alla pubblicazione di più edizioni successive dell'album.
In particolare sono da segnalare quella che riporta, sulla busta interna contenente il disco, l'intero catalogo Record Bazaar con codici, titoli e relativa informazione sulla disponibilità dell'album anche in audio cassetta e l'edizione che in copertina, nell'angolo superiore destro, riporta la scritta:

CONTIENE
ATOMIC CONTROL
DON'T BE SAD
e la versione intera di
SPACE ROCK
mai pubblicati su LP

La stessa scritta, in alcune edizioni promozionali dell'album, è riportata su di un cartoncino inserito nella busta di plastica che avvolge la copertina del disco stesso.

Informazioni disco
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LATO A

FUTURE WOMAN
(P. Renaux) 6.00
ATOMIC CONTROL
(M. Danagan - G. L'Her) 7.00
FILS DU CIEL
(C. Lebartz - C. Mainguy) 3.10

LATO B

SPACE ROCK
(Rockets) 9.00
DON'T BE SAD
(G. L'Her) 4.40
ON THE ROAD AGAIN
(J. Floyd - A. Wilson) 3.38

An original SofraSon Recording.

I Rockets. Li ricordiamo al Festival di Pesaro del 1977: era la prima volta che il grande pubblico della televisione aveva occasione di vederli, e l'impressione fu subito sconvolgente. Il loro aspetto fisico - così dipinti d'argento, in abiti spaziali - e la loro musica, oltre alle loro stesse movenze, non potevano certo passare inosservati. Ed era solo l'inizio: i cinque ragazzi francesi avrebbero ben presto conquistato una platea sempre più vasta, confermando che l'aspetto tanto inusitato che li contraddistingueva era solo il "rivestimento" esteriore di una nuova musicalità elettronica, spaziale ed avveniristica, che li avrebbe sempre più caratterizzati ed imposti all'attenzione di tutti. Di qui i ripetuti appuntamenti televisivi, di qui il primo Disco d'oro per le vendite fatte registrare anche nel nostro paese. Di successo in successo...

Stampato e distribuito dalla CGD Messaggerie Musicali spa, Via Quintiliano, 40. Milano 1979.
Foto: A. D'Andrea (Flan's Photo)