ANTONIO: UNA SERATA INIZIATA BENE, MA ...

In questa pagina siamo lieti di proporre l'esperienza di un ragazzo che abbiamo contattato dopo una veloce indagine condotta a seguito della lettura di un articolo sui ROCKETS presente nella nostra collezione; qui riportiamo il racconto ricevuto direttamente da Antonio, che ci testimonia come nel 1979 sia diventato, suo malgrado, 'un protagonista' della storia dei ROCKETS, insieme ad altri due giovani fan.


" . . . La febbre per i ROCKETS cominciò presto in me, avevo 10 anni, ricordo che fu mio fratello a portare a casa il primo disco, che ascoltava in un Blaupunkt, ora vecchissimo, che assomigliava più ad una credenza che ad uno stereo.

Io fui travolto da quella musica e ne rimasi folgorato, nel vero senso della parola!!!

La prima volta che i ROCKETS vennero in concerto a Rimini era il 1978, io ero piccolo e mio fratello, di poco più grande di me, si rifiutò, purtroppo, di portarmi con lui.

Ma non mi diedi per vinto e l'anno successivo, nel 1979, lo convinsi a portarmi al Palazzetto di Rimini. L'esperienza fu veramente sconvolgente, un concerto bellissimo! Mi ripromisi di tornarli a vedere alla prima occasione, cosa che puntualmente feci.

Era l'estate del 1979 e fu annunciata una data a L'Altro Mondo, il dancing più in voga di tutta la riviera romagnola, ed anche se ero ancora piccolo, avevo solo 12 anni, ci andai insieme ad un amico.

Era la prima volta che entravo a L'Altro Mondo, una discoteca che all'epoca era veramente molto famosa e che ospitava sempre concerti molto importanti.

Il concerto fu ancora meglio di come lo ricordavo al Palazzetto, le luci, il fumo e le bombe erano veramente coinvolgenti. E successe tutto così all'improvviso. Ricordo che Christian Le Bartz, alla fine del concerto, ci chiamò sotto il palco per fare i bis. Noi non ce lo facemmo dire due volte e tutti quanti ci alzammo (al concerto avevamo assistito tutti quanti seduti sulla pista) e ci dirigemmo verso le transenne che erano a bordo del palco.

Cominciò il primo pezzo dei bis, che mi sembra di ricordare fosse On the road again, un ragazzo era davanti a me ed era l'unico ostacolo che mi impediva di essere in prima fila. Non ci pensai però due volte a spostarlo ed a rubargli il posto.

Ero al settimo cielo ed avevo alla mia destra l'impianto audio che sparava al massimo volume tutte le note. Notai distrattamente, proprio sotto di me, un tavolino con sopra appoggiato un piattino, all'interno c'era un palla di carta stagnola con dei fili elettrici che ne uscivano, non ebbi neanche il tempo di chiedermi cosa fosse. La canzone era arrivata alla battuta finale ed all'improvviso quella pallina esplose in un fragore enorme!

ROCKETS live a L'Altro Mondo di Rimini nel 1978 - Photo by A. D'Andrea - © LesROCKETS.com

ROCKETS live a L'Altro Mondo di Rimini nel 1978 - Photo by A. D'Andrea
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Foto tratta dall'articolo della Domenica del Corriere in cui si parla dell'incidente - © LesROCKETS.com

Foto tratta dall'articolo della Domenica del Corriere in cui si parla dell'incidente
© LesROCKETS.com

Sentii le gambe delle persone dietro di me sbattermi contro le spalle, ma non capivo come mai; ero volato all'indietro di qualche metro. Per qualche secondo non riuscii ne a sentire ne a vedere niente, poi piano piano cominciai a percepire qualche rumore, mentre tutto continuava a rimanere buio.

Sentii la voce del mio amico che mi chiamava e mi disse che anche lui era abbagliato come me, poi, col passare dei secondi, tornammo a vedere. Ma lui rimase sconvolto. Mi disse che era meglio se fossimo usciti, perché avevo qualcosa di strano al viso. Io, più impaurito per il botto e per l'abbaglio che per altro, decisi di uscire e vidi che la gente mi guardava e si faceva da parte.

Oltrepassata una porta di sicurezza, mi trovai all'esterno del locale e mi fermai a respirare all'aria aperta. Due ragazzi che erano li fuori mi vennero vicino e mi chiesero come stavo, evidentemente non molto bene se tutti mi guardavano con preoccupazione.

Ero rimasto bruciato alla faccia dall'esplosione.

Io ed altri due ragazzi fummo portati all'ospedale della vicina città di Cesena, dove passammo una settimana nel reparto grandi ustionati.

L'esperienza non è sicuramente stata delle più belle, ma non per questo ho dei ripianti. Chi ha vissuto un evento musicale dei ROCKETS mi può capire ed anche se passai dei problemi, oggi, quando ascolto la loro musica, ho solo bei ricordi! . . ."

A quando il bazooka?
Top - © LesROCKETS.com
 

Il racconto di Antonio è confermato dagli articoli pubblicati sulla stampa dell'epoca.

Di seguito si riporta l'estratto della notizia pubblicata sulla Domenica del Corriere.

Curioso è il titolo dell'articolo. Forse il giornalista non era un fan della band . . . il bazooka sul palco era usato dai ROCKETS sin dall'anno precedente . . .

Articolo tratto dalla Domenica del Corriere in cui si parla dell'incidente - © LesROCKETS.com

Articolo tratto dalla Domenica del Corriere in cui si parla dell'incidente
© LesROCKETS.com

Il bazooka dei ROCKETS - Photo by A. D'Andrea - © LesROCKETS.com

Il bazooka dei ROCKETS - Photo by A. D'Andrea
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A quando il bazooka?
I ROCKETS sono cinque ragazzi francesi che, con le teste rasate e verniciate d'argento, suonano musica rock con accompagnamento di mortaretti, bengala, lampi al magnesio. E così i ROCKETS si sono fatti una fama installandosi ai vertici delle classifiche dei dischi più venduti. Che la concorrenza fra complessi, giocando a chi si fa più notare, fosse senza esclusione di colpi lo si sapeva. Adesso si sa che i colpi non sono più neppure metaforici ma che nella ricerca degli effetti speciali si fa ricorso anche agli esplosivi. La nuova moda è subito dilagata e complessi italiani e stranieri in trasferta in Italia si danno, oltre che ai decibel da stordire, all'arte pirotecnica. Malauguratamente, con gli effetti prevedibili e impliciti nel rischio. A Rimini, scriteriatamente, i ROCKETS si sono esibiti in un locale stipato di giovani e gli esplosivi hanno fatto strage investendo tre ragazzi che sono stati ricoverati all'ospedale in gravi condizioni.
E' l'ultimo episodio di una battaglia musicale che ha investito l'Italia delle vacanze e di cui le cronache forniscono notiziari sempre più simili a bollettini di guerra, in cui si parla di servizi d'ordine, di cariche di polizia, di ricoveri ospedalieri, di danni alle persone e alle cose sotto il pretesto di discorrere di musica leggera. Gli esplosivi usati per far spettacolo illuminano, oltre a questo panorama, il cretinismo di chi non previene gli incidenti più dolorosi e prevedibili. Norme severissime sono fissate per chi commercia in fuochi d'artificio, e gli abusi in questo campo sono sempre seguiti da pubblici lamenti anche quando i mortaretti sono usati in luogo aperto. Adesso si sa che ciò che all'aperto è proibito è consentito in luoghi chiusi e affollati. Evidentemente le cautele non sono necessarie per chi fa musica e usa effetti pirotecnici. A quando il bazooka in scena?

SONO PERICOLOSI. Sopra i cinque componenti il complesso francese dei ROCKETS che giorni fa in un ritrovo di Rimini, durante uno dei loro spettacoli a base di musica elettronica, lampi di magnesio e mortaretti, hanno provocato il ferimento di tre giovani spettatori: Graziano Paesani, 16 anni (a destra), che rischia di perdere un occhio; Antonio Fara, 12 anni, e Massimo Fabbri, 17.