ATOMIC

Atomic (1982) - © LesROCKETS.com

Atomic (1982)
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Brani
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- Atomic (A. Maratrat/G. L'Her) [4:05]
- Some other place, some other time (A. Maratrat/G. L'Her) [4:50]
- Star vision (A. Maratrat) [5:50]
- Run to the stars (A. Maratrat/G. L'Her) [4:40]
- Future game (A. Maratrat/G. L'Her) [4:53]
- Light speed junky (F. Quagliotti/G. L'Her) [3:30]
- The martian way (G. L'Her) [5:17]
- Radio station (A. Maratrat-C. Lemoine/G. L'Her) [5:26]

 

Data pubblicazione
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Ottobre 1982

Formato
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LP, K7.
Dall'album sono stati estratti brani singoli pubblicati su 12".
In versione CD è disponibile all'interno del cofanetto The silver years.
Sono state realizzate diverse stampe abusive su CD.

Nazioni
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IT Italia

Produzione
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Claude Lemoine

Registrazione
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Tutti i brani di Atomic sono stati incisi tra la fine del 1981 e i primi mesi del 1982 a Saint Soupplet presso gli studi Rockland di Claude Lemoine.

Il disco è stato successivamente mixato a Milano, presso lo studio Idea della CGD dai fonici Pino Vicari e Tino Silvestri.

Formazione
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Christian Le Bartz - Voce
'Little' Gérard L'Her - Voce e basso
Alain Maratrat - Chitarra, tastiere e voce
Alain Groetzinger - Batteria e percussioni
Fabrice Quagliotti - Tastiere

I ROCKETS nella formazione e con i costumi del 1982 - © LesROCKETS.com

I ROCKETS nella formazione e con i costumi del 1982
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Partecipazioni
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Alle registrazioni di Radio station ha preso parte Zeus B. Held.

Strumenti e voce
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Come per il precedente album P greco 3,14, anche in Atomic quasi tutte le composizioni ruotano attorno al ritmo della batteria elettronica Linn LM1, alle quali Alain Groetzinger ha aggiunto anche alcune partiture con la batteria elettronica Simmons SDSV, fornita dal centro musicale Casa dell'Orchestrale di Bologna. La Simmons SDSV è stata utilizzata per la prima volta in studio dai ROCKETS proprio in questo disco.

Oltre agli immancabili sintetizzatori analogici precedentemente utilizzati dai ROCKETS, come il Mini Moog o il Korg PE 2000, in questo disco sono stati utilizzati nuovi sintetizzatori analogico/digitali. Tra questi: Rhodes Chroma, fornito dal centro musicale Casale Bauer sito in Cadriano di Granarolo (BO), SQ Prophet 5 fornito dal centro musicale Casa dell'Orchestrale di Bologna, Roland Jupiter 8 e P.P.G. Wave 2.2 forniti dal negozio Music Land di Parigi.

In riferimento a quest'ultimo, il P.P.G., proprio a causa della complessità del suo utilizzo, si è resa necessaria la collaborazione di Frederick Rousseau, già storico collaboratore di Jean Michel Jarre e compagno di scuola di Fabrice Quagliotti, ma anche socio di Francis Mandin nella conduzione del negozio/laboratorio Music Land di Parigi.

Tutti i brani sono cantati da Little Gérard L'Her.

Il vocoder utilizzato nei brani Atomic, Some other place, some other time, Run to the stars, Future game, Light speedy junky, The martian way e Radio station è il Sennheiser VSM 201 di proprietà dei ROCKETS.

L'assolo di tastiera presente nella parte centrale del brano Atomic è stato realizzato con il sintetizzatore Jupiter 8.

Le sequenze e la base della batteria nei brani Some other place, some other time e Star vision sono state realizzate presso lo Studio Umbi di Modena con due pad della batteria Simmons SDSV.

La sequenza iniziale di Star vision è stata realizzata con il Mini Moog. La base della batteria è stata realizzata presso lo Studio Umbi di Modena.

Il sintetizzatore che nel brano Run to the stars passa da un canale stereo all'altro, a metà dell'esecuzione del brano, è il P.P.G. Wave 2.2.

Il suono 'bip' presente all'inizio e a metà del brano Future game è stato realizzato 'campionando' il rumore di un gioco elettronico portatile di Greg, figlio di Claude Lemoine. I tappeti sono stati realizzati con il P.P.G. Wave 2.2.

L'arpeggio iniziale del brano Radio station è stato realizzato con il sintetizzatore Roland Jupiter 8.

La frase 'Eine Stimme aus dem All klingt aus dem Radio' presente in Radio station è di Zeus B. Held, che ha partecipato alle registrazioni dell'album; proprio in quello stesso periodo era impegnato a Saint Soupplet nell'incisione di alcuni nuovi pezzi con il gruppo dei VISITORS.

Foto e grafica
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Per la copertina dell'album è stata utilizzata una illustrazione di Wojtek Siudmak.

Il logo 'Rockets' è stato realizzato nel 1979 da Jean-Jacques Mahuteau.

La grafica è stata realizzata alla CGD.

Le foto presenti all'interno della busta del disco, che ritraggono i singoli componenti del gruppo su sfondo verde, sono state realizzate a Milano da Marva Marrow Jan, cantante e fotografa americana.
In particolare sono ritratti Alain Maratrat con una chitarra Michel Scamps con manico Fender, Gérard L'Her con un basso Michel Scamps con manico Kramer, Alain Groetzinger con la batteria Simmons SDSV e Fabrice Quagliotti con un sintetizzatore SQ Prophet 5.

Le tre foto presenti sul retro della busta sono state realizzate da Marva Marrow Jan a Milano, da Giancarlo Baroni a Saint Vincent Estate 1982 durante l'esecuzione di Radio station e da Franco Tedesco presso gli studi Mediaset di Milano durante l'esecuzione di Radio station.

Note e curiosità
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E' il secondo lavoro, in quanto preceduto dall'LP inedito, completamente inciso presso gli studi Rockland situati a Saint Soupplet presso la residenza di Claude Lemoine ed il settimo ed ultimo album realizzato dai ROCKETS nella loro consueta veste 'spaziale' con i crani dipinti d'argento ed i costumi futuristici.

Il brano Radio station nasce da un'idea di Claude Lemoine che aveva bisogno di un 'jingle' (motivetto musicale) per promuovere la neonata emittente radiofonica Radio Thérouanne che trasmetteva da Saint Soupplet. Claude chiese a Fabrice Quagliotti di trovare una sequenza adatta allo scopo. Nacque così l'arpeggio iniziale del brano, realizzato con il sintetizzatore Jupiter 8.

I ROCKETS a Saint Vincent Estate - Photo by A. D'Andrea - © LesROCKETS.com

I ROCKETS a Saint Vincent Estate - Photo by A. D'Andrea
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I ROCKETS ad Happy Magic - © LesROCKETS.com

I ROCKETS ad Happy Magic
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Il brano Radio station è stato presentata per la prima volta dai ROCKETS nel corso della loro partecipazione a Saint Vincent Estate, manifestazione trasmessa dalla Rai nel Giugno del 1982. La sua pubblicazione su maxi singolo e 45 giri, con il brano Star vision sul lato B, ha anticipato infatti di diversi mesi l'uscita dell'album. Entrambi i brani sono stati poi inclusi nell'album, ma in versione diversa.

L'album avrebbe dovuto contenere il brano dal titolo Non-stop, anche nominato Don't stop, più volte annunciato da Christian Le Bartz nel corso del tour della primavera del 1982 come 'nuova canzone del prossimo disco' e da lui interpretato dal vivo. La sua versione originale, cantata da Gerard L'Her, è tuttora inedita.

La stessa sorte è toccata al brano strumentale Sweetest dream, anch'esso eseguito dal vivo nel corso del tour della primavera del 1982, che però, contrariamente al precedente, non è del tutto inedito in quanto la prima parte è stata inclusa nella doppia raccolta in CD Definitive collection (pubblicata successivamente come ristampa anche con i titoli Original greatest hitsed Outer world).

Il disco Atomicè stato dedicato dai ROCKETS al compianto Alberto Simetti, chiamato Albertino per la sua giovane età, tecnico luci del gruppo a partire dal 1978 e successivamente anche tecnico laser, che è scomparso nell'estate del 1982 a seguito di un incidente automobilistico, proprio mentre si stava recando ad un concerto dei ROCKETS. Nella dedica riportata sul retro del disco vi è però un errore di stampa, in quanto il cognome di Alberto viene indicato erroneamente Siminetti e non Simetti.

A causa di un errore di impaginazione la maggior parte delle copie del disco presentano sul retro copertina una frase ripetuta; l'errore è stato corretto in una successiva ristampa disponibile però in un numero più limitato di esemplari.

Nonostante una buona promozione attraverso la partecipazione dei ROCKETS a importanti trasmissioni delle emittenti televisive RAI e Mediaset, quali ad esempio Mixer, Popcorn, Happy Magic, presentata da Sammy Barbot, L'orecchiocchio, condotto da Stefano Sani, nel corso delle quali venivano proposti i brani Atomic, Some other place, some other time e Future game, il disco non ha riscosso il successo dei precedenti lavori.
Dopo la sua pubblicazione e nel corso di quasi tutti gli anni ottanta, era piuttosto consueto trovare nei negozi specializzati più copie dell'album rimaste invendute.

L'uscita dell'album è stata accompagnata dall'uscita del maxi singolo Atomic - Future game, in versione promozionale, pubblicato anche in Germania con il brano Future game come lato A.

Nel 1983 è stato pubblicato il disco mix Some other place, some other time - Atomic, su vinile giallo trasparente, che include oltre alle versioni dell'album anche una versione remix per ciascun brano.

Sempre nel 1983 il brano Atomic è stato incluso su disco mix in versione 'extended edit' per l'etichetta Disconet; tale emissione, pubblicata sul mercato USA, era destinata solo a disc-jockey ed a sottoscrittori di specifico abbonamento. Il brano Atomic è uscito nella nona pubblicazione del quinto anno (Volume 5, Program 9) di Disconet.

Informazioni disco
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SIDE ONE
Atomic
Some Other Place, Some Other Time
Star Vision
Run To The Stars

SIDE TWO
Future Game
Light Speed Junky
The Martian Way
Radio Station

All songs published
By Editions Gavroche/Sugarmusic France

PRODUCED BY CLAUDE LEMOINE
EXECUTIVE PRODUCER: MAURIZIO CANNICI

ROCKETS:
Christian Le Bartz: vocal
"Little" Gérard L'Her: bass/vocal
Alain Maratrat: guitar/keyboards/vocal
Alain Groetzinger: drums/percussions
Fabrice Quagliotti: keyboards

Electronic drums: Lynn / Simmons
Keyboards. P.P.G. / Chroma
Recorded at Rockland Studio, Saint Soupplet
Mixed by Pino Vicari at Idea Recording Studios, Milan
Sound coordinator: Tino Silvestri

Special thanks to Music Land for his digital keyboards, Gianni Miserazzi
Of "Casa dell'Orchestrale", Cabotron, Casale Bauer, Trident and to Rodolfo Parisotto.

This album is dedicated to Alberto Siminetti

Management & ROCKETS Fans Club: 79 avenue du Général Monaury,
77165 Saint Soupplet, France
1982 CGD
Made in Italy

Rockland CGD
RKL 20323

Stampato e distribuito dalla CGD Messaggerie Musicali spa,
Via Quintiliano, 40. Milano 1982.