ON THE ROAD AGAIN

On the road again (1978) - © LesROCKETS.com

On the road again (1978)
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Brani
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- On the road again (J.Floyd/A.Wilson) [8:50]
- Cosmic race (G. L'Her) [4:15]
- Venus rapsody (A. Maratrat) [4:18]
- Space rock (Rockets) [4:00]
- Astrolights (A. Maratrat) [6:10]
- Electro-voice (A. Groetzinger) [2:48]
- Sci fi boogie (G. L'Her/C. LeBartz) [4:40]

 

Data pubblicazione
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Aprile 1978

Formato
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LP, K7, ST8.
Dall'album sono stati estratti vari brani singoli pubblicati su 7" e 12".
In versione CD è disponibile all'interno del cofanetto The silver years.
Sono state realizzate diverse stampe abusive su CD.

Nazioni
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IT Italia

FR Francia

ES Spagna

GR Gracia

DE Germania

SE Svezia

US Stati Uniti

CA Canada

AU Australia

Produzione
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Claude Lemoine

Registrazione
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I brani sono stati incisi e mixati tra il 1977 e i primi mesi del 1978 presso gli studi della Decca di Parigi; ha collaborato il fonico Henry Arcéns.

Nella versione americana dell'album, alcuni brani sono stati remixati da Arthur Stoppe ai Sigma Sound Studios di Filadelfia ed il remastering è stato effettuato da Jose Rodriguez presso la Sterling Sound Inc. di New York.

Formazione
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Christian Le Bartz - Voce
'Little' Gérard L'Her - Voce e basso
Alain Maratrat - Chitarra
Alain Groetzinger - Batteria e percussioni
Fabrice Quagliotti - Tastiere

Partecipazioni
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Bernd Held, in arte Zeus B. Held, musicista e produttore tedesco, partecipa all'album per le parti in vocoder.

Alla realizzazione dei brani On the road again e Space rock hanno contribuito elementi di una orchestra sinfonica diretta da Karl Heinz-Shafer che hanno realizzato le parti all'interno del grande studio A della Decca di Parigi.

Alcuni musicisti d'oltreoceano, Keith Benson, Larry Washington e Moto, sono intervenuti sul brano Space rock, nella versione inclusa nella sola stampa americana dell'album, con l'aggiunta di partiture di batteria e percussioni (congas e tamburello).

Per maggiori dettagli sulle varie partecipazioni si rimanda alla successiva sezione 'Strumenti e voce'.

Strumenti e voce
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On the road again è una cover dell'omonimo brano in stile blues del gruppo statunitense Canned Heat, pubblicato come singolo nel 1968.
Il brano dei Canned Heat fu adattato da Alan Wilson, leader, cantante, polistrumentista (chitarra ed armonica) e primario compositore del gruppo, da una canzone, sempre con lo stesso titolo, registrata nel 1953 da Floyd Jones musicista blues, cantante, chitarrista e songwriter di Chicago.
In verità anche la versione di Floyd Jones è a sua volta un adattamento del brano Big Road Blues registrato nel 1928 dal musicista Tommy Johnson, uno dei più influenti per il genere 'delta blues', da annoverare tra i primi stili della musica blues, proveniente dalla regione americana del delta del Mississippi.
Oltre a quella dei ROCKETS, svariate sono le cover del brano, compresa quella più recente, del 2006, del gruppo belga Telex, famoso a cavallo tra gli anni settanta e ottanta per il singolo Moskow diskow.
La voce filtrata con il vocoder nel brano On the road again è di Zeus B. Held, mentre la partitura con la voce naturale è cantata da Gérard L'Her.
Il brano, inizialmente mixato presso gli studi della Decca di Parigi è stato successivamente remixato, subendo un 'rallentamento del ritmo' su input di Tom Moulton, presso i Sigma Sound Studios di Filadelfia (USA). Sarà infine rimasterizzato da Jose Rodriguez allo studio Sterling Sound di New York. Il brano sarà ulteriormente arricchito con l'aggiunta del suono di un'armonica a bocca.
L'ultima frase del brano, "Draussen vor der Tür", è il titolo di un dramma scritto nel 1946, ambientato nell'Amburgo del secondo dopoguerra, dallo scrittore tedesco Wolfgang Borchert che tradotto letteralmente significa "Fuori davanti alla porta" e testimonia i drammi e la solitudine della guerra; è un omaggio allo scrittore Borchert da parte del conterraneo Zeus B. Held che ne recita la frase.

Le tastiere nel brano Cosmic Race sono state suonate da Gérard L'Her che ha composto il pezzo.

L'assolo di tastiera nel brano Venus Rapsody è stato realizzato con il Korg PE 2000.

La canzone Space rock è cantata da Alain Maratrat che si è avvalso di un talk box Maxxon.
A causa dell'impossibilità da parte di Alain Groetzinger di mantenere la precisa cadenza ritmica con la cassa per l'intera durata del brano si è reso necessario utilizzare un singolo colpo di cassa 'incollandolo' e riproducendolo sequenzialmente su un nastro per l'intera durata del brano; oggi definiremo questa tecnica 'loop'.
La versione inclusa nell'album ha una durata di 4 minuti rispetto ai 9 della prima versione inclusa nel maxi singolo pubblicato il dicembre dell'anno precedente.
Anche Space rock è stata remixata ai Sigma Sound Studios di Filadelfia; questa nuova versione è stata inclusa solamente all'interno dell'LP di stampa americana, su etichetta Tom N'Jerry Records. La stessa versione è stata ripresa anche nella doppia compilation in CD Greatest hits e successivamente in Hits & remixes, entrambe del 1996.

Astrolights è eseguita con il Mini Moog da Alain Maratrat.
Sempre ai Sigma Solund Studios di Filadelfia è stata realizzata una versione con mixaggio diverso ed inclusa solamente all'interno dell'LP di stampa americana.

Electro-Voice è un brano scritto da Alain Groetzinger che si è ispirato alla canzone Radio-activity dei Kraftwerk del 1975. Con la sequenza portante del brano, realizzata con il Mini Moog, Alain Groetzinger ha fornito l'ispirazione per quella di On the road again. Dopo aver realizzato la trama principale, Alain Groetzinger ha chiesto supporto ad Alain Maratrat per 'colorare' il brano.
La voce è di Gérard L'Her.

Sci fi boogie è cantata da Gérard L'Her.

Foto e grafica
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Il logo 'Rockets', che compare sulla copertina dell'album On the road again e che ha caratterizzato tutte le pubblicazioni del gruppo tra il 1975 ed il 1979, è stato ideato e disegnato da Claude Lemoine stesso.
Il colore dello stesso varia a seconda della stampa, è rosso 'senza alone' nella copertina dell'LP nella versione americana, celeste sia nella copertina che nel retro-copertina della versione italiana, mentre per tutte le altre stampe è blu sulla copertina e rosso sul retro-copertina.

La fotografia di copertina che ritrae i cinque elementi del gruppo è stata realizzata nei primi mesi del 1976 da J.J. Bernier a Stains, città dove risiedeva Claude Lemoine, in una collina nei pressi dell'aeroporto; sullo sfondo del paesaggio, al centro della foto, casualmente è stato immortalato anche un aereo durante la fase di atterraggio.

L'immagine fa parte dello stesso set fotografico dal quale è stata estratta la foto utilizzata per il primo LP Rockets. La dominante rossa è stata ottenuta rifotografando la diapositiva originale con un apposito filtro.

A destra della copertina del disco compare il volto di Christian Le Bartz; si tratta di una foto realizzata a Milano nel corso del concerto al Teatro Lirico del 1977 da Guido Harari.

Tutti i vari elementi che compongono l'immagine di copertina sono stati sovrapposti e rifotografati poi su un unico film; questa tecnica di sovrimpressione diretta è stata ripresa anche per la copertina del successivo LP Plasteroid.

La foto utilizzata per la copertina dell'album On the road again - © LesROCKETS.com

La foto utilizzata per la copertina dell'album On the road again
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La foto utilizzata per la copertina dell'album On the road again, nel verso originale scattato dal fotografo (successivamente invertita per esigenze di stampa) - © LesROCKETS.com

La foto utilizzata per la copertina dell'album On the road again, nel verso originale scattato dal fotografo (successivamente invertita per esigenze di stampa)
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Da sinistra a destra i ROCKETS sono Alain Maratrat, Alain Groetzinger, Christian Le Bartz, Bernard Torelli e Gérard L'Her.

Come per il primo LP, per esigenze di impaginazione della copertina, la fotografia è stata stampata invertendo l'immagine ottenuta; il lato destro della stessa è in realtà il lato sinistro della scena originale (è possibile avere un riscontro di tale fatto osservando l'impugnatura delle chitarre che risulta 'mancina' ).

La luce blu, ben visibile nella foto in linea retta sopra i cinque ROCKETS e più o meno visibile sulla copertina dell'album, a seconda delle diverse stampe internazionali, in quanto posizionata tra il logo 'Rockets' ed il titolo, è uno dei fari del set del concerto al Teatro Lirico presente nella foto del volto di Christian.

Tranne che per la stampa americana, la grafica della copertina è stata arricchita applicando alla foto delle stelle, più o meno luminose, celesti nella stampa italiana e bianche per quella delle altre nazioni.

L'aereo immortalato casualmente nella foto utilizzata per la copertina di On the road again - © LesROCKETS.com

L'aereo immortalato casualmente nella foto utilizzata per la copertina di On the road again
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Foto utilizzata per la copertina del poster presente all'interno della stampa italiana di On the road again e all'interno delle altre stampe (Teatro Lirico di Milano nel 1977) - © LesROCKETS.com

Foto utilizzata per la copertina del poster presente all'interno della stampa italiana di On the road again e all'interno delle altre stampe (Teatro Lirico di Milano nel 1977)
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Il confezionamento della copertina dell'LP è differente nelle varie edizioni; in alcuni casi è apribile (gatefold) ed in altri casi no.

Le copertine apribili riportano all'interno varie foto che ritraggono i ROCKETS in concerto al Teatro Lirico di Milano 1977, una foto di Alain Groetzinger realizzata nel corso del tour del 1976 in Francia ed una foto scattata al Festival di Pesaro nell'estate del 1977.

La stampa italiana, pur non essendo apribile, contiene un poster apribile, della stessa dimensione della copertina gatefold ed una diversa disposizione delle stesse foto (a meno di quella del 1976). La prima pagina del poster riporta la stessa foto di copertina dell'edizione spagnola dell'album Rockets che ritrae i ROCKETS in concerto al Teatro Lirico di Milano.

Nei crediti sul retro-copertina delle varie stampe dell'album è erroneamente citato il fotografo G. Spitzer, di cui non sono presenti foto. L'unica eccezione è rappresentata dal retro-copertina del disco di stampa americana, su etichetta Tom N'Jerry, che riporta la stessa foto utilizzata per la copertina del singolo Samourai - Fils du ciel del settembre del 1975, anche se invertita nei lati destro-sinistro.

Note e curiosità
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On the road again è il primo disco al quale partecipano i ROCKETS nella formazione che si manterrà stabile sino al 1983.
Durante la realizzazione dello stesso è entrato a far parte del gruppo il tastierista Fabrice Quagliotti.

L'album, secondo i ROCKETS stessi, è il risultato di un lavoro di 'ricerca e sperimentazione'. La massiccia presenza di brani strumentali fu una precisa scelta di Claude Lemoine, dettata anche dal vasto consenso che Jean Michel Jarre aveva ottenuto con l'album Oxygène, pubblicato nel 1976, ma diffuso a livello internazionale nel 1977.

Per le vendite ottenute in Italia da questo album i ROCKETS hanno ricevuto il loro primo disco d'oro. La consegna è avvenuta il 5 dicembre 1978 presso la famosa Terrazza Martini situata in uno stabile nei pressi di Piazza Duomo a Milano. Alla fine degli anni cinquanta, la Martini & Rossi apre in alcune delle più belle città d'Europa (prima a Parigi, poi a Milano, Londra e Bruxelles) le Terrazza Martini, la cui caratteristica distintiva e comune è di essere sempre nel cuore della metropoli, all'ultimo piano di palazzi grattacielo, punti di riferimento e al contempo sedi prestigiose. Nella sede milanese dal giorno dalla sua apertura, nel 1958, vi sono passati grandi personaggi della cultura, della scienza e della mondanità; indubbiamente un luogo autorevole per il primo riconoscimento alla band.

Il ringraziamento a Maurizio Cannici, indicato sul retro dell'album come come 'Oiziruam Icinnac' non è un errore di stampa, ma, secondo una moda dell'epoca imperante sia in Italia che in altre nazioni europee, si cercava di dare al prodotto un taglio 'più internazionale'.

L'album avrebbe dovuto chiamarsi Space rock, dal titolo del brano che era stato pubblicato nel dicembre dell'anno precedente (1977) come maxi singolo, ma a seguito della realizzazione della cover del brano dei Canned Heat e della sua inclusione nell'album, il disco venne definitivamente chiamato On the road again.
La casa discografica CGD sul retro della cartolina pubblicitaria del disco Rockets indica appunto Space rock come nome del secondo 33 giri del gruppo, associandogli il numero di catalogo 'DBR 20014', che sarà successivamente utilizzato per il disco On the road again.

Un euforico Christian Le Bartz festeggia a suo modo il 1° disco d'oro ricevuto dalla band! - Photo by A. D'Andrea - © LesROCKETS.com

Un euforico Christian Le Bartz festeggia a suo modo il 1° disco d'oro ricevuto dalla band! - Photo by A. D'Andrea
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Cartolina pubblicitaria CGD del disco Rockets che pubblicizza il successivo LP dal titolo Space rock - © LesROCKETS.com

Cartolina pubblicitaria CGD del disco Rockets che pubblicizza il successivo LP dal titolo Space rock
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L'idea di proporre una versione 'ROCKETS' del brano On the road again fu di Claude Lemoine e venne maturata proprio mentre il nuovo LP, il cui titolo avrebbe dovuto essere Space rock, stava per essere finalizzato.
Inizialmente la decisione di incidere una nuova versione del brano e di inserirla nell'album lasciò i componenti del gruppo perplessi, in quanto orientati verso la sperimentazione di nuove soluzioni musicali piuttosto che nel rifacimento di brani di altri artisti.
Tra novembre e dicembre del 1977, Alain Groetzinger stava effettuando, presso lo studio C della Decca di Parigi, alcune sessioni di prova con l'ausilio di un Mini Moog. Claude Lemoine, che lo stava assistendo nei lavori, intuì ad un certo punto che la sequenza impostata da Alain ed il ritmo della batteria eseguita il quel momento potevano rappresentare la spina dorsale di On the road again; una prima demo del brano fu ultimata a gennaio del 1978.

Proprio in quel mese Claude Lemoine si recò al MIDEM di Cannes, portando con sé svariato materiale promozionale per i ROCKETS; in particolare la demo del futuro LP On the road again ed un video musicale del gruppo mentre eseguiva il brano Space rock.
La versione demo del disco On the road again fu presentata infatti in anteprima proprio nel gennaio del 1978 a Cannes nel corso del MIDEM, in una versione 'non definitiva'.
Nel corso dell'evento, inoltre, Zeus B. Held incontrò Claude Lemoine, allo stand di quest'ultimo, che gli mostrò il video di Space rock. Claude chiese se fosse interessato ad una collaborazione con i ROCKETS o alla eventualità di entrare a far parte del gruppo.
Zeus non diede il suo consenso, ma segnalò a sua volta a Claude di avere qualcosa di interessante per lui, mostrandogli successivamente il proprio vocoder Sennheiser VSM 201 e facendogli altresì ascoltare un brano dei Beatles da lui stesso reinterpretato mediante il vocoder.
Intuendo sin dal primo istante la potenzialità dello strumento, soprattutto per le peculiarità del genere musicale proposto dalla band, Claude propose a Zeus B. Held di partecipare alla realizzazione del brano On the road again che, sino alla sua presentazione in anteprima al festival, era eseguito senza l'utilizzo del vocoder. Sarà dunque proprio Zeus B. Held che realizzerà la partitura con la voce filtrata con il suo vocoder nel brano On the road again, mentre la partitura con la voce naturale sarà cantata da Gérard L'Her.

L'elenco dei brani è invariato in tutte le stampe, a meno di quella americana che è il seguente:

SIDE ONE
On the road again *
Space rock *
Electro-voice

SIDE TWO
Astrolights
Sci fi boogie
Cosmic race
Venus rhapsody

* I brani On the road again, Space rock ed Astrolights (non indicata sulle note di copertina) sono nella versione Tom Moulton Mix.

Oltre ai ringraziamenti a Maurizio Cannici, sull'album americano viene ringraziato anche Glenn LaRusso della Salsoul Records.

La stampa americana dell'LP, essendo madrelingua, è l'unica che riporta correttamente il titolo del brano Venus rhapsody, la parola 'rapsodia' infatti nelle altre stampe è stata erroneamente tradotta con 'rapsody'.

Informazioni disco
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FACE 1
On the road again 8'50
(J. Floyd - A. Wilson)
Cosmic Race 4'15
(G. L'Her)
Venus Rapsody 4'18
(A. Maratrat)

FACE 2
Space Rock 4'00
(Rockets)
Astrolights 6'10
(A. Maratrat)
Electro-Voice 2'48
(A. Groetzinger)
Sci Fi Boogie 4'40
(G. L'Her - C. Le Bartz)

Vocal: Christian Le Bartz
Bass-Vocal: "Little" G. L'Her
Guitares et Claviers: Alain Maratrat
Claviers: Fabrice Quagliotti
Batterie-Percussions: Alain Groetzinger
Vocoder: Zeus B. Held

Producteur: Claude Lemoine
Arrangements cordes: Karl Heinz-Schafer
Enregistrement: Studio Société Francaise du Son
Ingénieur du son: Henri Arcéns
A TOM MOULTON Mix. In AMERICA

Photos: G. Spitzer - B. Marzi - G. Harari

Contact fan Club: 3, rue de Poissy 93240 STAINS
Cymbales, gongs et percussions "UFIP", Pistoia
Merci à OIZIRUAM ICINNAC
P 1978 SOCIETE FRANÇAISE DU SON

Fabbricato e stampato a Milano, 1978 dalla CGD Comp. Gen. Del Disco spa - Via Quintiliano 40.
Distribuzione Messaggerie Musicali, Milano.