1984

Agli inizi del 1984, dopo una lontananza dalle scene durata parecchi mesi, i ROCKETS, con nuove aspettative, sono ormai pronti per tentare il rilancio.

A Milano, in gennaio, viene realizzato il videoclip del brano Under the sun.

A seguito di intense trattative con la RAI, la CGD ottiene che la sigla di chiusura del XXXIV Festival di Sanremo sia affidata ai ROCKETS.

La sera del 2 febbraio 1984, al termine della prima serata della gara canora, l'immagine di un'esplosione che manda in frantumi il pianeta terra irrompe sugli schermi di milioni di telespettatori: è l'inizio del nuovo videoclip dei ROCKETS, Under the sun. L'esplosione è seguita, dopo alcuni secondi, dalle immagini dei volti di Fabrice Quagliotti ed Alain Maratrat con i crani completamente rasati, ma privi del caratteristico e consueto make-up argentato. E' questa la prima immagine che coglie impreparati i fans, che quella sera stanno aspettando i ROCKETS al debutto televisivo, dopo un silenzio durato oltre un anno ed una snervante attesa nella serata stessa; a seguito dell'annuncio dei media che li davano come partecipanti alla manifestazione, l'aspettativa era infatti di trovarli come ospiti e non 'in differita' come sigla di coda.

Ma la sorpresa più grande arriva in realtà pochi istanti dopo, quando lo scorrere delle immagini rivela la vera nuova veste del gruppo; la telecamera inquadra quattro musicisti, non più cinque come nella tipica formazione giunta sino al 1982, che sono voltati di spalle, con un look completamente rivoluzionato e poi il volto di un nuovo e sconosciuto cantante, sempre calvo, ma con un lungo codino sulla nuca. Ovviamente anche la voce 'suona' diversa alle orecchie più esperte dei fans, che nei giorni successivi, non senza stupore, apprendono dalle riviste specializzate e a seguito di alcune interviste, del cambio di rotta dei ROCKETS e della entrata nella formazione del nuovo cantante inglese Sal Solo.

I ROCKETS nel 1984 - © LesROCKETS.com

I ROCKETS nel 1984
© LesROCKETS.com

I ROCKETS nel 1984 - © LesROCKETS.com

I ROCKETS nel 1984
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La presenza a Sanremo porta alla immediata pubblicazione del 45 giri Under the sun - Private network e dell'LP Imperception. Per questioni di natura contrattuale tra la casa discografica CGD e l'ex produttore Claude Lemoine, il nome ROCKETS rimane invariato nelle immissioni discografiche italiane, mentre all'estero assume una leggera distorsione in ROKETZ o ROK-ETZ a seconda delle varie nazioni.

La nuova formazione della band, che utilizza ora i costumi disegnati da Victor Togliani, comprende quattro componenti, ciascuno dei quali ha sulla propria maglia un numero progressivo: Alain Maratrat (1), Sal Solo (2), Fabrice Quagliotti (3) e Little Gérard L'Her (4).

Alain Groetzinger non è più nel gruppo sin dall'anno precedente, quando lo ha lasciato dopo aver realizzato alcune parti di batteria, riprese proprio sul nuovo album.

Christian Le Bartz, in accordo con Maurizio Cannici della casa discografica CGD e Maurizio Salvadori dell'agenzia di spettacolo Trident Agency, pur non approvando la nuova immagine dei ROCKETS, ne cura ora il management.
In quel periodo l'ex front-man del gruppo dimora in un piccolo paese della Francia, Dollot, il cui indirizzo completo è riportato sul retro copertina dell'album Imperception stesso. Proprio nei pressi di Dollot, all'interno di un capannone di un amico di Christian, è riposta parte dell'attrezzatura scenografica di proprietà dei ROCKETS utilizzata nei tour degli anni precedenti.

I ROCKETS a colazione. Da sinistra Fabrice Quagliotti, Paul Turley che parla con Christian Le Bartz, Little Gérard L'Her ed Alain Maratrat - © LesROCKETS.com

I ROCKETS a colazione. Da sinistra Fabrice Quagliotti, Paul Turley che parla con Christian Le Bartz, Little Gérard L'Her ed Alain Maratrat
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I ROCKETS caricano i bagagli sul furgone. Da sinistra Christian Le Bartz, Fabrice Quagliotti con alle spalle Paul Turley e Little Gérard L'Her che copre Alain Maratrat - © LesROCKETS.com

I ROCKETS caricano i bagagli sul furgone. Da sinistra Christian Le Bartz, Fabrice Quagliotti con alle spalle Paul Turley e Little Gérard L'Her che copre Alain Maratrat
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Nel mesi di febbraio e marzo i ROCKETS sono più volte ospiti in TV con il brano Under the sun in programmi di consolidato successo come Discoring e Superflash, oltre che nella prestigiosa vetrina di Mister Fantasy con il brano Contact.
Durante queste trasmissioni viene spesso chiesto loro il motivo di tale cambiamento ed a turno i vari componenti cercano di fornire delucidazioni a volte anche improbabili, come quella rilasciata a Mike Bongiorno al quale dichiararono che l'operazione del maquillage cui erano sottoposti in precedenza nella tradizionale 'veste argentata' era divenuta 'troppo costosa'.

Nonostante anche in questa occasione i ROCKETS siano sostenuti da una buona visibilità televisiva e da alcuni articoli comparsi sulla carta stampata, l'album Imperception, così come i due precedenti P greco 3,14 del 1981 ed Atomic del 1982, non decolla, raggiungendo secondo il settimanale Sorrisi & Canzoni TV solo la posizione 24 nella classifica italiana dei dischi più venduti.

A marzo viene organizzata una nuova serie di concerti di supporto al disco; le prove sono realizzate di fretta in un piccolo locale a Milano tra dubbi ed incertezze, senza peraltro la possibilità di montare e provare l'impianto scenico come era sempre avvenuto in passato in vista delle date live.

Alain Maratrat - Photo by Jark - © LesROCKETS.com

Alain Maratrat - Photo by Jark
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Sal Solo - Photo by Jark - © LesROCKETS.com

Sal Solo - Photo by Jark
© LesROCKETS.com

Ad aprile ha inizio un breve tour di circa venti date con una formazione che comprende Sal Solo (voce), i componenti storici Gérard L'Her (chitarra ritmica, tastiere, voce e cori), Alain Maratrat (chitarra, tastiere, voce e cori) e Fabrice Quagliotti (tastiere, cori, vocoder) ed in supporto il bassista Rosaire Riccobono, già componente dei VISITORS, accreditato nei dischi P Greco 3,14 ed Imperception, e il ventunenne batterista inglese Paul Victor Turley, amico di Sal Solo, che aveva militato con lui nei CLASSIX NOUVEAUX per un breve periodo.
Christian Le Bartz segue il gruppo durante gli spostamenti tra le varie location, curando l'organizzazione assieme ai tecnici della Trident.

La scaletta dei concerti, oltre alla quasi totalità dei brani presenti sul nuovo album Imperception, è costituita anche da tre canzoni tratte del repertorio storico dei CLASSIX NOUVEAUX: Guilty del 1981, All around the world e Manitou del 1983. Sono proposti inoltre tre classici dei ROCKETS, On The road again presentata all'inizio del concerto ed unico brano interpretato nella parte vocale da Gérard L'Her, Venus rapsody suonata nella parte centrale e Galactica eseguita nel finale prima dei bis.

Dal vivo i ROCKETS si presentano con i nuovi costumi, così come già visti nel videoclip di Under the sun, mentre i due turnisti, a differenza dei componenti della band, indossano abiti civili e dei berrettini tipo baseball.

Fabrice Quagliotti - Photo by Jark - © LesROCKETS.com

Fabrice Quagliotti - Photo by Jark
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Gérard L'Her e sullo sfondo Rosaire Riccobono - Photo by Jark - © LesROCKETS.com

Gérard L'Her e sullo sfondo Rosaire Riccobono - Photo by Jark
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Purtroppo l' 'Imperception tour' non ottiene il successo sperato e se al Teatro Colosseo di Torino i ROCKETS vengono acclamati da un pubblico di fedelissimi, a Genova non mancano invettive e contestazioni di varia natura soprattutto all'indirizzo del nuovo cantante Sal Solo. A queste alterne vicende seguono anche l'annullamento di alcune date, con il relativo rimborso dei biglietti, come ad esempio a Padova a seguito della scarsissima adesione di pubblico.

E' dunque questo l'epilogo di un anno non fortunato, in cui si concretizza agli occhi del pubblico e di tantissimi e fedeli fans la frattura interna al gruppo, cominciata nel 1981 a seguito dell'indimenticabile 'Galaxy tour' del 1980 e consolidatasi nel tempo fino al 'mancato appuntamento' con un inevitabile, sapiente e profondo rinnovamento.