GIANNI

Gianni ci racconta in modo simpatico l'evoluzione della sua passione per i ROCKETS, che sin dai primi attimi è stata caratterizzata da uno stato d'animo che si è ripetuto ad ogni apparizione o situazione importante a loro legata, da lui descritta con poche ma efficaci parole "pelle d'oca, tachicardia, ecc.".

Il racconto è accompagnato dalla galleria fotografica che include gli scatti realizzati dall'amico Paolo, con il quale Gianni ha condiviso la presenza al concerto presso la Discoteca Kiwi Cathedral di Piumazzo, frazione del comune di Castelfranco Emilia in provincia di Modena, il 24 Aprile del 1984. Entrambi sono stati immortalati negli scatti stessi, grazie al materiale riflettente, che conferiva un effetto 'a specchio', con cui era realizzata la parte frontale del palco della discoteca ed alla favorevole posizione guadagnata nelle primissime file del pubblico.

Piumazzo (MO), 24 Aprile 1984. Gianni e Paolo sono tra il pubblico sotto il palco e fotografano lo show - Photo by Gianni & Paolo - © LesROCKETS.com

Piumazzo (MO), 24 Aprile 1984. Gianni e Paolo sono tra il pubblico sotto il palco e fotografano lo show - Photo by Gianni & Paolo
© LesROCKETS.com

" . . . Certe emozioni sono difficili da riassumere in una pagina Web, ad ogni modo ci provo con il mio racconto in sintetici flash . . .

1978
Una sera come tante altre? No, no, nel modo più assoluto! Stavo disegnando come spesso succedeva, seduto davanti al televisore, dentro il quale un tale di nome Sammy Barbot, cantante e presentatore allora a me sconosciuto, invitava sia il pubblico in sala che quello a casa a tranquillizzarsi, a non avere paura e a prestare attenzione a cosa sarebbe successo. La mia matita che fino ad un istante prima vagava sul foglio, si fermò all'improvviso. Le mie pupille si sollevarono incollandosi al teleschermo. Tranquillizzarsi? Non avere paura? Pensai fra me e me: che sta succedendo?!? Da li a poco avrei capito. Sammy a squarciagola annunciò: 'ecco a voi i ROCKETS, con On the road again!' [ndr. si trattava della trasmissione televisiva RAI che proponeva il Festival di Pesaro]. Io, praticamente ipnotizzato ed in preda a pelle d'oca, tachicardia e a quant'altro, non riuscivo a credere a ciò che stavo vedendo. Il presentatore aveva ragione, perchè qualcosa stava accadendo, eccome! Sia al di fuori che dentro me.

1979
Da quella sera del 1978 di fronte alla TV, la pazienza di mio fratello e la sua pietà nei miei confronti furono costantemente messe a dura prova, dovendo, per forza di cose, condividere con me la camera da letto, tappezzata da poster, ritagli di giornale, adesivi, insomma qualsiasi materiale che avesse a che fare con i nostri carissimi. L'estate del 1979 aveva in progetto per me qualcosa di veramente speciale. Ero in villeggiatura con la mia famiglia e dei parenti in un paese delle Marche, Fano. Le mura della cittadina erano ricoperte da grandi locandine che annunciavano un concerto dei nostri carissimi ROCKETS a Pesaro. Riuscii, grazie a mio zio, ad assistere al concerto. Lo stadio di calcio di Pesaro era pieno di gente. Le luci fortissime che illuminavano l'intero campo si spensero. Quel buio totale, mi riportò a quella piacevole sensazione che comprendeva pelle d'oca, tachicardia, ecc. Una tenue luce verde si accese sul palco, lasciando intravedere cinque sagome immobili, nascoste da una notevole quantità di fumo grigiastro. Uno dei cinque elementi si trovava chiuso 'a mò di ibernazione', all'interno di una cabina di plexiglass trasparente, che da li a poco avrebbe infranto per uscirne.

1980
Ormai ero praticamente impazzito. 'Rompevo le scatole' a chiunque [ndr. l'espressione usata da Gianni era più colorita, ci siamo permessi un leggero 'ritocco']. 'Conosci i ROCKETS?', 'Ti piacciono?', 'Hai sentito il nuovo disco?', 'Non ti piacciono?', 'Non capisci niente di musica!'. A grandi linee, queste erano le argomentazioni che usavo con chiunque incontrassi e così trascorrevano le mie giornate. Esistevano solo i ROCKETS! Era un chiodo fisso, una malattia. Vagando in bicicletta per il mio paese, vidi affissa all'ingresso di un bar una locandina che annunciava un concerto dei nostri amatissimi all'interno di una manifestazione estiva chiamata Cantacalcio. Tale manifestazione si teneva in un paese a pochi chilometri dal mio, Pieve di Cento (FE). Grazie ad un amico di mio fratello, uno dei pochi già patentati ed interessato pure lui al gruppo, riuscii a rivivere l'evento. Stadio di calcio stracolmo. Eravamo in netto anticipo per l'inizio del concerto. Mi avvicinai alle transenne, al di la di esse, alla destra del palco, tre tizi, uno in tuta da meccanico con tanto di guanti e chiave inglese (Fabrice), stava parlando con un altro dalla testa rasata ma con un cappellino rosso in testa (Christian). Arrivò un terzo (Gérard) accompagnato da una bionda mozzafiato. Realizzai in pochi attimi, erano loro!!! Possiamo chiamarlo incontro ravvicinato del terzo tipo? Quasi, ma non era ancora arrivato il mio momento... poi spiegherò il perchè. Il concerto iniziò con 45 minuti di ritardo e con esso la mia solita tachicardia, pelle d'oca, ecc.

1984
Non fu il 1980 l'anno dell'incontro ravvicinato, ma bensì il 1984. Uscì nei negozi il nuovo disco dei nostri amati, anche se ormai non più argentati. Le cose, sul fronte ROCKETS, erano decisamente cambiate. La moda era cambiata, la musica era cambiata. In quel periodo la new wave dilagava. Non ancora maggiorenni io ed il mio caro amico Paolo, riuscimmo, grazie ai suoi genitori, ad assistere al concerto di presentazione del disco Imperception che si teneva presso la discoteca Kiwi di Piumazzo, in provincia di Modena. Mentre attendevamo l'inizio del concerto, ponemmo, sia io che Paolo, l'attenzione su di un tipo che girovagava per i fatti suoi all'interno della discoteca. Mi rivolsi al mio amico: "Ma quel tizio, anche se ha i capelli, non ti sembra essere Le Bartz?...". Iniziò lo show e con esso l'ormai nota tachicardia, pelle d'oca, ecc. I ROCKETS erano certamente cambiati, ma cavolo, erano sempre loro! Durante il concerto si avvicinò una persona che spacciandosi come disc jockey di una radio locale, ci propose a concerto terminato di intrufolarci nei camerini alla ricerca di una possibile intervista. Ci riuscimmo! E chi ci siamo ritrovati di fronte? Lo stesso tipo solitario che incrociammo prima dell'inizio del concerto. Era proprio lui, il tanto amato Christian Le Bartz, che disponibilissimo ci concesse qualche minuto.

1990
Una domenica come tante altre? No, nel modo più assoluto. L'ossessione verso i nostri carissimi non era per niente finita. Mi misi in testa di ricercare materiale video ma non sapevo da che parte iniziare. Anche se era passato qualche anno, ripresi in mano i vinili cercando qualsiasi tipo di contatto con la band. Il fato venne in mio aiuto, infatti nel retro del disco Imperception trovai un numero di telefono del Management. Telefonai e mi rispose una donna. Cercai di spiegarmi al meglio con un francese improbabile, spiegandole che telefonavo dall'Italia e che avrei gradito parlare con i ROCKETS. Mi rispose dicendomi che avrei dovuto ritelefonare più tardi, a partire dalle 21.00. Alle ore 21.00 in punto mi ritrovai al telefono con Christian Le Bartz, che rispose in modo cortese e gentilissimo a tutte le mie domande. Non ottenni informazioni riguardanti i video, ma che mi importava, ero riuscito a contattare il mio eroe!

2007
Nel 2007, io e dei miei amici andammo a vedere i nuovi ROCKETS di Fabrice Quagliotti alla festa dell'unità di Finale Emilia (MO) dove si esibivano in uno showcase. Mi portai dietro una trentina di foto scattate ad un loro concerto. Riuscii a consegnargliele personalmente. Ero emozionatissimo. Dissi solo, 'Ciao Fabrice, scusa sono molto emozionato, queste sono per te'.

Oggi
Oggi sono qui con in mano i cofanetti dei ROCKETS. Cofanetti che contengono, album rimasterizzati, bonus track, materiale video, riprese televisive, concerti (il famoso concerto di Taranto ripreso dalla RAI), ecc. La mia tachicardia, ora accompagnata anche da extrasistole (suona 'spaziale' anche il termine extrasistole vero?) e da attacchi di panico, è ancora presente, ma a differenza di quando ero bambino, ora devo curarla con farmaci appropriati... I miei occhi, quando riguardo certe immagini, talvolta si fanno lucidi e cerco di trattenere le lacrime. Tutto questo potrà suonare un po' mieloso per qualcuno, ma so anche che con tanti altri fans, cioè per chi come me ha vissuto una 'infanzia Galactica', ci sarà una comprensione perfetta!!! "

Gallerie concerti
Top - © LesROCKETS.com
 
Galleria foto Piumazzo (MO) 24 Aprile 1984 - Photo by Gianni & Paolo - © LesROCKETS.com

Galleria foto Piumazzo (MO) 24 Aprile 1984 - Photo by Gianni & Paolo
© LesROCKETS.com